Neve e vento, luce ed ombra, sole e nuvole, tutti gli ingredienti per una giornata incredibile all'Alpe Veglia. Arriviamo a San Domenico in una gelida giornata di gennaio: una fitta nebbia avvolge il paesaggio lasciando solo pochi metri di visibilità. Poi, d'improvviso, il sole squarcia le nuvole e come per un miracolo appare un panorama sconfinato e mozzafiato sulle Torri del Veglia, la vallata, le baite. Ci incamminiamo lungo il sentiero, affondando spesso nella neve, tra le case di pietra silenziose, completamente soli e avvolti dai suoni della natura. Lontano, il brontolìo di piccole slavine ci ricorda la prudenza e il rispetto dovuto alla montagna. Man mano che avanziamo, il sole scende, fino a diventare una lama di luce tra i larici. Nello stesso tempo, folate improvvise di vento ci spazzano il viso con cristalli di ghiaccio pungenti, trasformando a volte il panorama in uno scenario surreale e cancellando le nostre tracce sulla neve. Al tramonto, che qui nella valle in gennaio arriva presto, siamo già sulla via del ritorno con il pieno di fotografie ed emozioni rubate ad un luogo assolutamente magico.
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Le Torri del Veglia

Il vento spazza le cime delle montagne

Località Prato Berto, San Domenico

Il sole emerge dalle nuvole

Cascate di ghiaccio

Tipiche baite in pietra

Le montagne avvolte dalla nebbia

Controluce tra le Alpi

Vento, neve e luce

La neve tra i larici

L'ultimo raggio di luce nella valle

Discesa con le ciaspole

Il vento solleva nuvole di ghiaccio dalle vette

Gli ultimi raggi di luce tra i larici

La sera cala in fretta sulle vette

Albero solitario

Pizzo del Rovale

Val Divedro, Il sole sulle Alpi

Val Divedro, Panorama verso il Sempione

Una breve ma intensa tormenta di neve
Mappa interattiva
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